sabato 20 novembre 2010

Attenti a quei due!

Commento alla presentazione del romanzo Viaggio irreale nella Britannia di Merlino e Artù, alla libreria Paginadodici, il 19 novembre 2010.

Gli scrittori li trovo patetici, quando si atteggiano a intellettuali. Questo accade immancabilmente alle presentazioni dei loro libri. Si tirano a lucido, si gonfiano d'importanza, cianciano per ore di fronte allo sventurato pubblico.
E parlano di sé stessi, non dei loro libri!
Io, che dal mio eremo di cultura prendo assai di rado e con dolore commiato, ho dovuto compiere un innaturale sforzo su me stesso, prima di decidermi (o dovrei dire "rassegnarmi") a far cantare i piedi verso quel di Verona, in uno dei suoi angoli più reconditi: Corte Sgarzerie, dove si ubica la libreria Paginadodici.
Una volta lì, mi sono sentito almeno sulle prime come un bicchiere di latte in un'osteria. Intendiamoci, non ho nulla contro le osterie. Sono le osterie che hanno qualcosa contro il latte.
E Paginadodici è veramente ricca e ben fornita, tanto che avrei preferito restare al primo piano, dove sono esposte appetitose opere letterarie, anziché scendere nella fossa dei leoni, ossia al sottopiano della libreria stessa, laddove la sprizzante Claudia Maschio e il barbuto Dario Giansanti presentavano Agenzia Senzatempo - Viaggio irreale nella Britannia di Merlino e Artù.
La mia ritrosia, in questa sofferta catabasi, è andata dileguandosi, quando mi sono ritrovato in un'atmosfera intima e assai poco affollata, in cui i due autori sembravano sinceri.
Sì, sinceri.
Perché non erano preoccupati di vantare i pregi del loro romanzo. Un fantasy che ha il merito di non adescare il lettore con mondi inventati ex novo, bensì di proporgli una fedele ricostruzione di scenari mitologici ignoti ai più, amorevolmente ricostruiti a partire dai testi originali.
Un fantasy distante anni-luce dai modelli standardizzati del genere, che sono viziati dalla pigrizia intellettuale dell'abbandonarsi al facilmente fruibile, al poco impegnato, a ciò che non lascia traccia e, per questo, più digeribile, in un'epoca dove tutto viene buttato giù con estrema superficialità.
Il pubblico sembrava quasi ipnotizzato dall'agile e simpatica esposizione, anche se gli autori hanno minimizzato sostenendo che fosse composto per una buona metà da parenti, amici e conoscenti.
Ma hanno minimizzato, per l'appunto.
In realtà, Dario e Claudia ci hanno intrattenuto, spaziando tra resoconti sui simpatici personaggi dell'Agenzia Senzatempo e riflessioni sulle difficoltà di ricostruzione filologica delle leggende brittoniche, senza risparmiarsi gaffe e scenette comiche, che hanno prodotto, come effetto, il vendere meno della metà dei libri previsti dal Market Publishing-Researcher della QuiEdit.
Ma non è dei soldi, che si preoccupano quei due. E questo dovrebbe smuovere in senso positivo chi li legge: attenti a quei due! Non vi stanno prendendo in giro, come fanno quasi tutti!
Claudia e Dario scrivono con amore e con onestà. Onestà: una parola che ancora compare nei vocabolari, ma ritenuta arcaica e di dubbio significato, giacché pochi comprendono come e in che modo possa applicarsi nella pratica. Come una puntina per far suonare un disco in vinile in un'epoca in cui tutti usano i cd e i dvd.
"A cosa serve?"
Ecco, per l'onestà intellettuale è un po' la stessa cosa.
Ma non voglio rattristarvi con riflessioni profonde, anche quelle sono fuori moda come le puntine per i dischi in vinile.
Torniamo al sottopiano della libreria Paginadodici.
La presentazione del romanzo è stata accattivante, anche grazie al contributo di Clara e Elio Lioce, che si sono prestati a recitare una delle leggende narrate nel libro, con grande apprezzamento del pubblico, stanti le loro giovani età. Ma anche l'editrice Lara Saccalani e l'illustratrice Licia Massella hanno dato il loro prezioso apporto alla riuscita della serata.
A fine è stato offerto un aperitivo, con olive, patatine, rustici e pregiate bottiglie messe a disposizione da una nota cantina vinicola veronese. Per quanto mi riguarda, la cosa non aveva alcuna necessità di essere, perché avevo fatto man bassa degli stuzzichini migliori e di alcuni bicchieri di vino mentre Claudia e Dario parlavano e nessuno badava a me...
Così, mi sono eclissato, senza salutare nessuno. Ma con la certezza di aver preso due piccioni con una fava: un graditissimo approfondimento letterario e un altro genere di degustazione, meno intellettuale, ma ugualmente culturale.
Ah, cosa penso del libro scritto da Claudia e Dario? Solo una cosa: avete presente la Sacher Torte?
Ecco, non leggetelo e continuerete a farvi del male!

martedì 9 novembre 2010

"Mitica" presentazione di "Agenzia Senzatempo - Viaggio irreale nella Britannia di Merlino e Artù"

Appuntamento imperdibile, amici!
Perché?

Ve lo spiego subito dopo la locandina.


1) Saremo presenti sia io sia Dario, il che vi consentirà di sbizzarrirvi in complimenti o (come un po' ci aspettiamo e anche speriamo) in sferzanti critiche (sempre che non siano dei piatti "non mi è piaciuto" e morta lì).
2) Saranno presenti l'editrice Lara Saccalani e l'illustratrice Licia Massella, quindi una ghiotta occasione per conoscere entrambe e por loro tutte le domande che volete (ecco, chiedete a loro, che noi amiamo più scrivere che parlare).
3) Assisterete ad una presentazione volutamente informale, dove l'aperitivo promesso in locandina verrà sorseggiato durante e non alla fine. Ah, sarà Jenkins stesso a servirlo, sempre se non ci tira un bidone. Nel caso, improvviseremo una soluzione lì per lì.
4) All'inizio della presentazione, ogni partecipante verrà dotato di alcune pallottoline di carta. Se doveste trovare noioso uno dei nostri discorsi, siete autorizzati a bersagliarci senza pietà. Ah, prima che qualcuno abbia questa bella pensata, non siamo disposti a cambiare le pallottoline di carta con uova marce o pomodori maturi. Portate pazienza...
5) Se le altre quattro non ci sono riuscite, sono certa che questa sarà la notizia che vi convincerà a venire: potrete acquistare il nostro libro e farvelo autografare in diretta! Eh?

Bene, non so più con cosa allettarvi... Uno spogliarello? No, non ho l'età. L'aperitivo c'è già. Il Bugna bunga lo lascio volentieri a silvio.

Vabbe', proviamo a giocare un'ultima carta.
Il nostro romanzo, come dice la locandina, ha davvero rivoluzionato la fantasy. La fantasy non lo sa ancora, ma prima o poi dovrà capitolare, arrendersi all'evidenza. Mi spiace, immagino che ci resterà male, poverella.
Ecco, se siete curiosi di scoprire in che modo siamo riusciti a rivoluzionare questo genere, tanto amato da grandi, piccini e medi, fatevi un nodo al fazzoletto, alla sciarpa o ai lacci delle scarpe e non mancate di presentarvi alla libreria Paginadodici di Corte Sgarzerie 6a di Verona il 19 novembre alle ore 18.00!

E non mancate neppure di avvisare i vostri amici!