venerdì 24 giugno 2011

Agenzia Senzatempo - Viaggio irreale nella Scandinavia vichinga

Siamo felici di annunciare l'uscita del nostro terzo viaggio irreale nella mitologia, sperando che non sia anche l'ultimo...
Almeno in cartaceo e almeno per ora.
Tutto dipende da quanto venderemo, ahimè!
Quindi, rimboccatevi le mani e fate un po' di pubblicità, caspita!

Agenzia Senzatempo - Viaggio irreale nella Scandinavia vichinga si svolge nella fredda, gelida, Scandinavia medievale. Be', solo in parte, visto che Virgilio Senzatempo riuscirà a condurre la sua carrozza lungo il Ponte Arcobaleno, fino ai tetti dorati di Ásgarðr, dove i nostri impavidi viaggiatori vivranno avventure mozzafiato.




Come di consueto, una ricostruzione attenta e filologica del mito, ma soprattutto un romanzo di ampio respiro, ricco di colpi di scena.
Tra i protagonisti, anche Snorri Sturluson, autore dell'Edda e personaggio di particolare spicco nella Scandinavia medievale, anche se non sempre (anzi, quasi mai), per motivi eclatanti.
La profezia di una veggente, prima del viaggio, offrirà lo spunto per il susseguirsi degli eventi, a volte felici, altre molto meno, che condurranno i nostri verso una vera e propria corsa contro il destino e la sua apoteosi nel Ragnarök.
Rompini, in gran forma, interverrà di nuovo a modificare il corso della storia, dando consigli idioti a Snorri e trovandosi impelagato in una situazione senza speranza.
Latinis, tormentato dall'incubo della veggente, dalla faciloneria del signor Senzatempo e dalle minacce del dio Thor, suderà freddo fino all'ultimo.
Pur trovandosi a rischiare più degli altri, Sofia sarà la sola che...
No, se vi dico anche questo, poi non leggete più.

Un romanzo imperdibile, sia per gli appassionati, sia per chi non conosce affatto la materia.
Che aspettate?
Attendiamo un vostro spassionato parere!


Sul sito Bifröst, una dettagliata presentazione del libro e la possibilità di acquistarlo con il 20% di sconto.

lunedì 13 giugno 2011

Abbiamo sudato freddo, ma ce l'abbiamo fatta!


Momenti da cardiopalma. I tifosi sono abituati a cose simili, io assai meno. L'ultima volta che ho messo piede in uno stadio è stato almeno un secolo fa.
Le percentuali di votanti che salivano e poi il trionfo pieno lunedì.
Grazie, italiani. Grazie anche se avete votato contro Berlusconi solo per via della sua non limpida condotta morale.
Grazie lo stesso.
Ah, scusate... Molti non si sono accorti che questo era un referendum politico...
Ma come? Davvero?
Diciamola tutta: i quattro i quesiti del referendum andavano contro le idee, se così possiamo definirle, di Berlusconi.
E' ancora presidente del Consiglio o mi sono persa qualcosa?
Se è ancora presidente del Consiglio, va da sé che questo era un referendum politico.
Oppure qualcuno mi spieghi cosa si intende per "politica", come alternativa alla definizione del vocabolario: "Politica, teoria e pratica che hanno per oggetto l'organizzazione e il governo dello stato, insieme dei fini a cui tende uno stato e dei mezzi impiegati per raggiungerli".
Mi sembra chiaro, no?
Berlusconi diceva - per poi rimangiarsi tutto a esito finale del referendum - che in Italia va messo il nucleare. E questa è una scelta politica.
Diceva che l'acqua doveva essere privatizzata - in questo molto coerente, visto che da 17 anni ha privatizzato l'informazione.
E anche, ma è proprio qui che trema, che un parlamentare non può subire regolare processo, visto che è più uguale degli altri cittadini.

E' vero, questa non è politica. Questa è strumentalizzazione della politica.

Ma concediamoci una domanda: Cosa farà adesso, il buffone?


Lascio a chi vorrà intervenire la scelta di una risposta.
Propongo alcune possibilità:
1) Molto dignitosamente, si dimetterà e troverà rifugio in uno dei tanti paradisi fiscali in cui ha delle proprietà. Credo cha a Hammamet ci sia una casa libera e anche che da quelle parti siano accondiscendenti con chi invita minorenni a party di Bunga Bunga.
2) Tornerà alla carica assecondando le decisioni del referendum e farà sì che i suoi curatori di immagine lo rilancino e ripropongano come modello, così alla fine resterà col culo piantato dove ce l'ha. (Ecco, se ci riesce, mi trasferisco io, in un altro paese).
3) Si presenterà al processo e verrò rinchiuso, come è giusto che sia, in galera.

Lascio a voi dare risposte più intelligenti.

Solo due cose.
1) Che Berlusconi vada o meno in galera non mi interessa più. Ormai mi ha talmente stufato, che il solo sogno è vederlo fuori dalle palle, lui e le sue reti Fininvest che hanno inquinato la nostra salute ancor peggio di quanto avrebbero potuto fare le centrali nucleari.
2) i miei figli, ancora non in età per votare, hanno seguito gli esiti del referendum con ansia e estrema partecipazione, per poi esultare al sacrosanto finale.
C'è ancora speranza, intendo...

Grazie ancora!!!